C’è, infatti, una fetta della popolazione che sfugge ad ogni tipo di statistica; sono uomini e donne senza nome,senza una Patria e spesso anche senza volto. Sono solo numeri e nessuno si preoccupa di loro. Sono troppo spesso lasciati soli e allo sbando in quel Paese in cui si sono recati alla ricerca di una vita migliore senza neanche immaginare che sarebbero rimasti vittime dei loro sogni.
Per fortuna però sul territorio esistono anche delle realtà sociali che fanno della solidarietà il loro cavallo di battaglia. Il Camper dei Medici solidali è proprio una di queste realtà. È infatti il frutto di un importante progetto attivo in Puglia già da ben 3 anni, nato grazie al sostegno della Fondazione Megamark. Medici volontari in pensione e operatori sanitari su un Caravan opportunamente attrezzato prestano opera di primo soccorso e svolgono un’importane opera di prevenzione e di cura nei confronti degli emarginati e dei senza fissa dimora, dai Rom, agli immigrati, a tutte le vittime di caporalato.
Il Camper non serve per viaggiare ma viene utilizzato per fornire assistenza agli emarginati e a tutti coloro che versano in grave situazione di disagio e di bisogno.
L’idea è nata dalla volontà di alcuni medici pensionati di Bari che 3 anni fa, dopo l’omicidio di un bracciante“in nero” avvenuto nel foggiano, decisero di mettere al servizio del prossimo le loro competenze, la loro esperienza professionale e il loro impegno solidale. In modo molto semplice e naturale hanno partoritol’iniziativa itinerante “Medici con il Camper” realizzata e resa possibile anche grazie all’ausilio e al sostegnodella Fondazione Nikolaos, della Professor Nicola Damiani Onlus, dei Missionari Comboniani e di Medici con l’Africa Cuamm.
Vito Giordano Cardone, Presidente della Fondazione Nikolaos, ha creduto sin da subito in questa iniziativa e ha deciso di investire risorse ed energie per garantire la piena realizzazione dello stesso.
Inizialmente l’unità mobile era fornita dalla Società In.con.tra di Bari che metteva gratuitamente a disposizione il suo automezzo per le visite e la distribuzione dei farmaci nei ghetti del territorio foggiano.
Da circa un paio di mesi però i medici impegnati in questa missione hanno finalmente coronato il loro sogno: grazie ad un progetto presentato da Alessandra Anaclerio – una studentessa di medicina- alla Fondazione Megamark di Trani nell’ambito del concorso Orizzonti Solidali, hanno finalmente un Camper attrezzato tutto loro per gli interventi di primo soccorso che consente ai volontari di raggiungere varie situazioni di emergenza su tutto il territorio barese.
“Il progetto è nato dalla constatazione di un bisogno sanitario e sociale di enorme portata spiega il responsabile del progetto”, Enzo Limosano, medico chirurgo. Esistono molti ostacoli tra i quali la mancanza di informazioni, gli ostacoli burocratici, le barriere linguistiche e culturali e “Medici con il Camper” si propone di abbattere tali ostacoli e di garantire l’inserimento sociale e il diritto alla salute di queste persone poste loro malgrado ai margini della società.
Gli interventi sono tutti molto apprezzabili e affidati a personale altamente qualificato che accanto ai medici volontari prevede figure professionali di varia natura: mediatori interculturali, psicologi e consulenti legali.
L’opera di Medici con il camper non si esaurisce di certo nei percorsi itineranti tra gli emarginati. Essi hanno anche realizzato un punto di ascolto sanitario nel centro di accoglienza Don Vito Diana, in via Francesco Curzio dei Mille, 74. Ogni 2 e 4 martedì di ogni mese , dalle 10.00 alle 12.00, le persone indigenti possono recarsi in loco dove un medico ed un infermiere svolgono una prima valutazione generale del loro stato di salute.
Inoltre da venerdì 25 maggio a domenica 27 maggio, dalle ore 18.00 alle 24.00, nel corso della Festa dei Popoli realizzata a cura dei Missionari Comboniani, il camper stazionerà su lungomare Perotti per continuare a svolgere il suo servizio a favore dei più bisognosi.