Dal 14 al 17 dicembre 2010 è stato presentato per la prima volta nella Capitale Russa Il Festival dell’Arte Italiana: Suggestioni di Puglia “Giardino Invernale delle Arti a Mosca”, organizzato dalla Fondazione Nikolaos, con la collaborazione del Comune di Bari, Assessorato Regionale al Turismo e la Fondazione delle Iniziative Sociali e Culturali, presieduta dalla Signora Svetlana Medvedeva, moglie del Presidente della Federazione e diretta dalla Sig.ra Tatiana Shumova.
Il primo incontro che ha inaugurato ufficialmente il “Festival dell’Arte Italiana a Mosca: Suggestioni di Puglia” è stato il concerto lirico eseguito da quattro artisti della Fondazione del Teatro Petruzzelli di Bari.
In eccezionali performance canore, di straordinaria elevatezza artistica e talento vocale, si sono esibiti Eleonora Cilli (Soprano), Massimiliano Chiarolla (Tenore), Marcello Rosiello accompagnati da Christian Ugenti (Pianista). Voci altisonanti e dalle perfette vibrazioni, hanno spaziato con abilità e disinvoltura in arie di Donizzetti, Rossini, Verdi, Bellini e Giordano, dando vita a momenti unici resi speciali dall’intensa commozione dei presenti.
Il gruppo popolare dei “Radicanto”, composto da Maria Giaquinto, Gianni Gelao, Giuseppe De Trizio, Stefania Perrone , Adolfo La Volpe e, a far da cornice, i danzatori Floriana Guida e Andrea Polimeno, hanno abilmente animato le sale dei teatri del Centro spirito-culturale del Paesino Usovo e del Museo Panrusso di Musica di Glinkiy, generando ardore e buon umore nel cuore dei presenti con l’esibizione in “Echi di Gente”.
L’Arte pugliese, invece, è stata egregiamente rappresentata dalla mostra itinerante dell’artista Adolfo Grassi: “Alle Porte del Sogno”.
Pittore e professore pugliese, il cui nome è segnalato nel catalogo Bolaffi 1975-76 da Renzo Biasi, è nota la capacità espressiva con cui riesce a toccare l’anima di chi osserva le sue opere, nelle quali celebra la Puglia, cogliendola negli aspetti più semplici e umili, ma proprio per questo, più poetici.
Un concerto di musica popolare che ha proposto un viaggio sonoro attraverso la Puglia, dal gargano al salento passando per la terra di Bari, con un repertorio tradizionale di canti d’amore, serenate e filastrocche musicate con l’auspicio che il Festival dell’Arte Italiana a Mosca possa divenire per il popolo moscovita un tradizionale appuntamento annuale e una grande occasione di crescita per il capoluogo pugliese.