La Fondazione Nikolaos, in collaborazione con il Consolato onorario italiano a Stettino e l’amministrazione comunale di Fasano, ha promosso la partecipazione degli artigiani fasanesi, in occasione della “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, che si è svolta a Stettino nel mese dal 16 al 22 ottobre 2017.
La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo ha l’intento di promuovere il patrimonio artistico e culturale della nostra regione in un percorso suggestivo che lega l’artigianato fasanese con l’enogastronomia del territorio pugliese.
Per questa motivazione la Fondazione Nikolaos, da anni impegnata nella valorizzazione della cultura pugliese sul panorama internazionale, ha scelto di portare avanti il suo impegno, creando un “ponte culturale” che colleghi idealmente la Puglia alla città Polonia in un contesto sempre più ampio e diversificato. Il Comune di Fasano, con le sue eccellenze, è stato il protagonista del meeting di presentazione a cui hanno partecipato l’assessore alle Politiche Produttive, Luana Amati ed il Consigliere comunale Pier Francesco Palmariggi per il Comune di Fasano e dall’altra parte una delegazione di rappresentanti della Regione Pomerania e della municipalità di Stettino.
La delegazione di Fasano è stata protagonista di un confronto tra amministratori locali nella sede della Regione di Pomerania. Durante l’incontro sono state illustrate le caratteristiche dei due territori, sopratutto dal punto di vista turistico ed economico, analizzando differenze e punti in comune in vista di possibili collaborazioni future.
Peraltro, Villa West-Ende, sede del Consolato Onorario d’Italia a Szczecin, ha ospitato una particolarissima serata “Made in Fasano”. L’assessora Amati, il consigliere Palmariggi, assieme all’architetto Claudio Galeota e al presidente di “ArtigianFaso” Giovanni Laguardia, hanno presentato ad una ricca platea di diplomatici, professori universitari e amministratori pubblici polacchi, le peculiarità del nostro territorio, raccontando il nostro turismo, il nostro modo di intendere l’accoglienza e di porre la cultura al centro dello sviluppo del territorio. Soprattutto hanno illustrato l’evoluzione della “Mostra Fasanese dell’Artigianato” e i suoi protagonisti.
Le aziende di Fasano che hanno sin da subito aderito all’iniziativa in Polonia e collaborato per l’organizzazione ed esposizione delle proprie produzioni sono state: “Maioliche Pugliese”, la designer Valentina De Carolis, gli architetti Martino Pinto e Luigi De Palma, Sante Musa con i suoi “Lumi del Faso”, “FerProject”, “Olive Arte”, “ArteStudio” di Giovanni Nistri, il trullaro Tommaso Marraffa e l’Università del Tempo Libero. I prodotti e i simboli dell’artigianato fasanese, oltre ad essere stati protagonisti di uno spot proiettato durante la presentazione, sono stati organizzati e disposti in spazi appositamente allestiti a Villa West-Ende dall’architetto Claudio Galeota. Le eccellenze dell’enogastronomia fasanese, rappresentate da “Pastificio Cardone”, coop. “Progresso Agricolo”, “Frantoio Oleario e Vinicola Monsignore” e “L’Arte del Pane” sono state invece illustrate alla platea dall’imprenditore fasanese Enzo Cardone e miscelate in un’apprezzatissima degustazione.